III

Gesù cade la I volta

Rodolfo Gambini - 1913

Dal libro del profeta Isaia

Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo.

La croce che Ti viene caricata sulle spalle rappresenta il peso dei nostri peccati. Perdonaci Gesù se abbiamo aumentato le Tue sofferenze con i nostri errori. Purtroppo non possiamo aiutarti a sopportare quel peso ingiusto, ma possiamo cercare di condividerlo, caricandoci anche noi una seppur piccola croce sulle spalle. Siamo solo bambini e non siamo in grado di fare grandi cose, ma Ti offriamo la nostra promessa di essere più gentili e disponibili con gli altri.

IV elementare